Pola e Tenerife unite alle scuole marchigiane: una cerimonia al Polo Urbani
Mercoledì 29 maggio si è svolta nell’aula magna della scuola elpidiense la cerimonia di consegna degli attestati di partecipazione al progetto Erasmus+
Si è svolta nella mattinata di mercoledì 29 maggio presso l’aula Magna dell'Istituto Carlo Urbani di Porto Sant’Elpidio la conferenza di restituzione del progetto Erasmus Plus organizzato dall’Ufficio Scolastico Regionale per le Marche, che ha coinvolto dieci istituti della regione, rappresentanti dei quali, nel mese di aprile, sono stati in visita a tre scuole croate, mentre un ulteriore progetto ha riguardato tre istituti marchigiani e le scuole di Tenerife.
Ad accogliere gli ospiti, la dirigente scolastica dell’Urbani, prof.ssa Laura D’Ignazi, che ha ribadito la centralità degli scambi internazionali nelle politiche dell’Istituto. A sottolineare l’importanza di un momento simbolico così significativo, sono giunti a Porto Sant’Elpidio i rappresentanti delle scuole partecipanti, dirigenti, docenti e alunni, il direttore generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per le Marche prof.ssa Donatella D’Amico, l’assessore regionale all’Istruzione Chiara Biondi, il presidente dell’Intergruppo Regione Adriatico-Ionica dott. Andrea Putzu, il sindaco di Porto Sant’Elpidio Ciarpella, le prof.sse Gianna Prapotnich e Carmina Pinto, referenti per i progetti di internazionalizzazione dell’Usr. Tutti gli interventi hanno evidenziato la vivacità e la professionalità con cui il mondo della scuola marchigiana si apre ai paesi vicini e all’Europa in generale.
Gli scambi culturali hanno permesso ai ragazzi delle scuole marchigiane coinvolte di conoscere modelli di scuola e stili di vita diversi, e confrontarsi con i coetanei di altri paesi europei con l’uso dell’inglese come lingua veicolare. Nella mattinata è stato possibile anche collegarsi con i partner croati che hanno sottolineato il valore del progetto e l’interesse a proseguire la collaborazione. Queste straordinarie esperienze faranno parte per sempre del bagaglio personale dei nostri giovani e contribuiranno a costruire una dimensione europea alla loro crescita anche professionale.