Italia-Polonia andata e ritorno: L’IISS “Carlo Urbani” e il gemellaggio Etwinning sulle Fake News
Nel mese di Marzo l’IISS “Carlo Urbani” di Porto Sant’Elpidio ha partecipato ad un “Seminario bilaterale” organizzato dall’Unità Nazionale Indire in collaborazione con la corrispondente Agenzia Ministeriale per l’educazione della Polonia. In passato, durante il periodo della pandemia, erano state alcune classi della sede di Montegiorgio a beneficiare di una settimana di full immersion a distanza con la Francia; settimana che si era esplicitata in un progetto eTwinning tra scuole europee, unite dalle tematiche in materia di cambiamenti climatici e sfide ambientali. Il progetto, dal titolo “Green Teen News”, coordinato dalla prof.ssa Chiara Tartufoli, ha visto la partecipazione di diversi docenti non solo del nostro Istituto, ma anche di altre scuole nazionali ed europee.
Quest’anno, invece, i destinatari della nuova iniziativa di formazione dedicata a docenti principianti nella nuova piattaforma ESEP-eTwinning sono gli studenti delle classi 1A ITE e 1B Liceo Scienze Applicate di Porto S. Elpidio, coinvolti in un progetto biennale di Educazione civica curricolare, da svolgersi in collaborazione con un Istituto superiore di Varsavia nell’ambito di un percorso guidato di cittadinanza digitale, sempre in lingua inglese.
Le referenti dell’Area strumentale Erasmus+ eTwinning d’Istituto, prof.sse Laura Fuccio e Laura Gentili, divulgatrici della formazione europea propedeutica al progetto “Think before you click”, hanno intervistato le docenti che, a partire dal mese di Aprile 2023, stanno collaborando alla buona riuscita dell’iniziativa, come auspicato dai rappresentanti delle due Agenzie Nazionali intervenute a Danzica nel periodo dal 29 marzo al 1 Aprile 2023 (Marcin Hoscilowicz per la Polonia e Giacomo Bianchi per l’Italia), al fine di affiancare, con gli Ambasciatori Scuola dei rispettivi Paesi, i docenti selezionati. Nella fattispecie si tratta della prof.ssa Annunziata Rantica, che ha partecipato al Seminario bilaterale in Polonia come docente principiante, e della prof.ssa Marinella Marini, già esperta di progetti eTwinning, che ha scelto di affiancare in Italia la collega anche attraverso un supporto linguistico in lingua inglese.
Dall’intervista alle docenti coinvolte è emerso come la prof.ssa Rantica, avendo seguito la formazione Cambridge d’Istituto, desiderasse avviare un percorso disciplinare che dal primo anno al quinto potesse accompagnare gli studenti beneficiari di questa metodologia di internazionalizzazione contestualmente al valore aggiunto della continuità. L’opportunità di partecipare al Seminario di Danzica, quindi, è sembrata una possibilità concreta per mettere in pratica questo auspicio e tentare un’occasione di crescita professionale. Le finalità e gli obiettivi del progetto sono stati definiti dagli Ambassador europei promotori dell’iniziativa prima dell’inizio della formazione in presenza, per cui si è potuto agevolmente individuare le classi del progetto con largo anticipo, pensando a studenti del biennio motivati ad apprendere contenuti curricolari attraverso la lingua inglese. Durante il soggiorno a Danzica, coadiuvata dalla prof.ssa Cinzia Masia, Ambasciatrice Scuola per la Sardegna, la prof.ssa Rantica ha elaborato il cronoprogramma delle attività previste, individuando alcuni degli strumenti informatici idonei ad iniziarne la pianificazione. La prof.ssa Marini ha poi confermato la possibilità di affiancarsi al progetto con una sua classe, ugualmente motivata ad approfondire la tematica proposta;così in Polonia il progetto ha preso subito forma.
Sempre la prof.ssa Rantica ha detto che, dopo la creazione di un avatar e le presentazioni tra studenti italiani e polacchi in un tool condiviso (Padlet), le classi italiane il 5 Aprile hanno visto il film documentario proposto (“The social dilemma”), al fine di aprire un dibattito di riflessione comune ai partners europei, da documentare successivamente nel Twinspace, l’area virtuale del progetto. La creazione di un logo del progetto da parte di ogni classe partecipante è stata presentata ai compagni attraverso un collegamento online avvenuto il 26 Aprile, in cui è stato selezionato il logo migliore tramite una regolare votazione. Già in questa prima occasione di condivisione delle esperienze tra scuole l’entusiasmo degli studenti è stato tangibile ed incoraggiante. La fase successiva del progetto presuppone ora di elaborare definizioni dei termini utilizzati per discernere le notizie false e mistificatorie in Rete. Gli studenti di Italia e Polonia devono quindi realizzare un cruciverba collaborativo in lingua inglese sulla base di quanto appreso e rielaborato attraverso la cooperazione internazionale. Il progetto si concluderà il prossimo anno scolastico, al termine di una serie di attività digitali innovative e creative, con una presentazione pubblica in cui si tenterà di smascherare le notizie vere da quelle false inerenti i Paesi partners. Il prodotto finale sarà un dépliant bilingue sulle buone pratiche utili per diventare cittadini digitali attivi.
Secondo quanto ha rilevato, invece, la prof.ssa Marini i vantaggi di questa modalità di apprendimento consistono nel fatto che, fin dal primo incontro tra studenti di classi miste internazionali, si è percepita una buona propensione al dialogo ed un maggiore impegno condiviso nel collaborare per la comprensione delle consegne assegnate e dello scambio di idee sul tema proposto, di grande attualità. Oltretutto iniziative come queste possono, secondo la docente, non solo favorire la comunicazione tra pari e le competenze sociali, ma anche migliorare la qualità dell’apprendimento (non solo linguistico), che è la risultante di molteplici fattori educativi non sempre presenti in contesti formativi tradizionali.