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Bullismo e cyberbullismo: una lezione di vita con il Capitano Del Moro

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«Non è nostra pretesa insegnare qualcosa, ma confrontarci con voi su questa problematica». Con queste parole il Capitano Massimiliano Del Moro ha aperto l’incontro con gli studenti del Tarantelli, trasformando subito un semplice appuntamento informativo in una vera esperienza di vita.

Mercoledì 26 novembre, nella sede di Sant’Elpidio a Mare, si è svolto uno dei primi incontri del progetto d’Istituto dedicato alla prevenzione e al contrasto del bullismo e del cyberbullismo. Il Capitano Del Moro, alla guida del NORM (Nucleo Operativo e Radiomobile) di Fermo, accompagnato dal Maresciallo Capo Michele Guglielmi, comandante della stazione dei Carabinieri di Sant’Elpidio a Mare, ha dialogato con gli studenti su un tema sempre più urgente e attuale.

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L’obiettivo era chiaro: offrire ai ragazzi la possibilità di parlare di bullismo con chi, da anni, ne contrasta gli effetti sul campo, per imparare a riconoscere i comportamenti a rischio, difendersi e utilizzare la rete in modo consapevole e responsabile. Un’occasione preziosa per ascoltare testimonianze reali e comprendere come ciascuno — docenti e studenti — possa diventare parte attiva della soluzione, contribuendo a creare un ambiente scolastico più sicuro e rispettoso.

Tutte queste aspettative sono state pienamente soddisfatte. Con un tono pacato ma autorevole, il Capitano Del Moro è riuscito a catturare l’attenzione dell’intero Istituto, dando vita a un confronto autentico. Il dialogo è partito dai concetti fondamentali di legalità e responsabilità, ricordando come le azioni di ognuno abbiano inevitabili ripercussioni sulla vita degli altri. Si è poi passati all’analisi dei diversi reati legati al bullismo e al cyberbullismo, con un approfondimento sulla violenza di genere, fenomeno che nell’adolescenza si intreccia sempre più spesso con l’uso distorto dei social.

Il racconto di episodi tratti dall’esperienza professionale ha coinvolto profondamente gli studenti, che non hanno esitato, al termine dell’intervento, a porre numerose e pertinenti domande, segno di un ascolto attivo e partecipato.

L’intero Istituto ha preso parte all’iniziativa: tre classi del triennio erano presenti in aula magna, mentre le altre hanno seguito l’incontro in diretta dalle loro aule. Una formula che si è rivelata efficace e partecipata. L’occasione ha inoltre riaffermato, davanti agli studenti, la solida collaborazione tra scuola e forze dell’ordine, un’alleanza indispensabile per contrastare un fenomeno complesso e in continua evoluzione.

L’incontro si è concluso con un messaggio chiaro e forte: il primo passo per combattere il bullismo è l’ascolto. L’invito rivolto ai ragazzi è stato quello di non restare mai in silenzio di fronte a qualsiasi forma di violenza.

L’appuntamento con gli ufficiali dell’Arma è già fissato per la prossima primavera, nella sede di Porto Sant’Elpidio, per un nuovo momento di confronto, crescita e consapevolezza.